La baia di Mare Morto è una delle più ampie di Lampedusa ed è localizzata a nord est del centro abitato dell’isola. La baia parte dalla Punta di Cala Pisana e comprende Cala Creta e Mare Morto. Si tratta in effetti di una ampia insenatura costituita da una scogliera a tratti accessibile. La parte di mare morto localizzata nei pressi del faro di Lampedusa è quella il cui accesso al mare è il più agevole dopo quello di Cala Creta.
In questo ampio tratto di costa non sono presenti arenili di sabbia ma esclusivamente roccia.
In zona è possibile inoltre ammirare delle maestose grotte e anfratti da dove è anche possibile effettuare splendidi tuffi nello splendido mare di mare morto.
Mare Morto deve il suo nome al fatto che la cala è ridossata dai venti da nord, che sono quelli prevalenti a Lampedusa, per cui il mare rimane quasi sempre abbastanza calmo e da qui il nome.
Tutta quest’area ricade all’interno dell’Area Marina Protetta ed il fondale è veramente ricco di fauna animale e bentonica. Moltitudini di pesci dai colori sgargianti, donzelle, pesci pappagalli, saraghi ombrine e non di rado alcune specie nuove per il Mediterraneo “alieni” come il pesce coniglio, il pesce trombetta, permettono di trascorrere una sana giornata di mare e di fare snorkeling ammirando tutto quello che il mediterraneo può offrire. Mare Morto inoltre è un vero polmone del nostro mare, qui infatti il fondale è ricchissimo di Posidonia oceanica che ricordiamo è una vera e propria pianta e non un alga, la cui funzione oltre a quella di nursery è di ossigenare il mare, infatti rappresenta il massimo livello di sviluppo e complessità che un ecosistema può raggiungere. Le distese di posidonia sono, quindi, l'ecosistema più importante del mare di Lampedusa, del mar Mediterraneo e di Mare Morto.