Lampedusa è musica


In questa bellissima isola che è Lampedusa, la perla delle Pelagie, degne di nota sono anche le iniziative culturali che la contraddistinguono. La cultura è sempre un’attività positiva ed un arricchimento per le popolazioni ed è, sicuramente, una crescita per tutti coloro che, a vario titolo, frequentano Lampedusa. Un’interessante realtà è “la banda” di Lampedusa, come viene affettuosamente chiamata, più esattamente parliamo della “Associazione Culturale Musicale Lipadusa” ed, in effetti, chiamarla solo banda è restrittivo. Una cultura musicale  è presente a Lampedusa, come entità bandistica, sin dai primi del 900, fino alla metà degli anni ‘50 in cui le varie vicissitudini, anche economiche, probabilmente allontanarono i cittadini da questa attività. - interessante è la presenza nelle carte dell’Archivio Storico di Lampedusa - altra interessantissima entità culturale - dello spartito musicale dell’ “Inno dé spugnari” con intestazione della “Pro Musica di Lampedusa”. Ma, fortunatamente, l’amore per la musica si è rifatto vivo e nel 1980 venne creata la nuova banda che prese il nome di “Club musicale Lipadusa”: al solito si deve all’amore per la musica di alcuni cittadini ed alla loro intraprendenza se anche l’amministrazione comunale si fece, in parte, carico dell’acquisto di alcuni strumenti. Da quel lontano 1980 l’Associazione ha fatto enormi passi avanti, sopratutto nell’ambito dell’educazione musicale, offrendo vari corsi di musica a bambini e ragazzi, promuovendo una sensibilità culturale diffusa che ha trovato anche nelle scuole dell’isola terreno fertile per far si che pure sulla piccola isola di Lampedusa i sogni e le potenzialità artistiche e culturali dei suoi abitanti potessero avere il giusto sfogo e riconoscimento. Le attività proposte e le battaglie portate avanti sono state tante: con un’attività di crowfunding è arrivato a Lampedusa persino un pianoforte da concerto; i bambini hanno avuto a disposizione la “casetta del cinema” dove vedere i film d’animazione, insomma tante attività oltre a quella legata alle sagre e feste di paese ed ai festeggiamenti per la Madonna di Porto Salvo in cui la banda ha, senz’altro, un ruolo di primo piano. Suggestivo, a mio parere, è l’omaggio “bagnato” che la banda fa, in occasione dei festeggiamenti del 22 settembre per la Madonna di Porto Salvo, al legame fra la sua patrona ed il mare, realtà profondamente intessuta nell’animo di qualsiasi isolano ma dei lampedusani in particolare. Il suonare con i piedi in acqua, in una località lontana dal centro del paese, sembra debba la sua origine alla volontà di ribadire l’ “appartenenza” dei lampedusani al mare e la protezione invocata alla loro Patrona ma anche alla volontà di portare l’omaggio alla Madonna anche in quelle località che, nel passato, erano difficilmente raggiungibili. Oggigiorno l’ Associazione Culturale Musicale Lipadusa sta attraversando un periodo di difficoltà “logistiche” che, personalmente, spero possa risolvere a breve perchè quest’isola meravigliosa non sia solo turismo e, sopratutto, non solo turismo dei luoghi poiché ha tanto da offrire anche sotto l’aspetto culturale!