Lampedusa, splendida isola spersa nel mediterraneo, fa parte, con le sue sorelle minori, Linosa e Lampione, delle isole Pelagie.
Con una similitudine azzardata potremmo però considerarle figlie dello stesso padre, il dio Nettuno, per la loro connotazione prettamente marina, ma sorelle di madre diversa.
Infatti Lampedusa e Lampione, geograficamente, fanno parte della placca geografica africana dalla quale si staccarono milioni di anni fa e rappresentano un raro caso di arcipelago transcontinentale, mentre Linosa è di origine vulcanica: comunque sorelle, accomunate da un padre comune, il dio del mare: Nettuno o, alla greca, Poseidone che dir si voglia.
Anche il nome dell’arcipelago Pelagie, deriva da greco antico Π?λαγοζ - “mare aperto” e, a voler essere proprio precisi, dell’arcipelago fanno parte, oltre alle sunnominate isole, anche l’isola dei Conigli e lo scoglio del Sacramento.
Vale la pena di spendere qualche parola quindi anche sulle sorelle minori di Lampedusa, cominciando dall’aspetto morfologico.
Linosa è la sorella turbolenta e costituisce la parte emersa di un vulcano, con la caratterizzazione delle sue coste e fondali che sprofondano a picco.
In realtà, l’aggettivo “turbolenta” è solo una licenza poetica poichè il suo vulcano non è in attività, se si esclude una debole attività fumarolica sottomarina e l’attività eruttiva vera e propria è terminata 2500 anni fa: del suo essere vulcano rimangono, al centro dell’isola, il cratere principale, denominato Fossa del Cappellano, zona ricca di coltivazioni, circondato da altri tre coni.
Le Pelagie sono isole prevalentemente piatte, il punto più alto di Lampedusa è in contrada “Albero Sole”, dove si raggiunge l’altitudine di ben 133 metri sul livello del mare: non certo una scalata impegnativa ma che, per l’opportunità di godere di tramonti spettacolari, vale senz’altro la pena di intraprendere.
Ma è la sorella Linosa che ha il primato di punto più alto con il suo Monte Vulcano e qui arriviamo sino a 195 metri sul livello del mare mentre la “piccola” Lampione si ferma a 36 metri.
L’isola di Linosa, con i suoi paesaggi lunari, le diverse e contrastanti sfumature cromatiche fra il nero proprio della terra vulcanica e l’azzurro del mare, propone paesaggi incantevoli e siti di immersioni, o semplicemente di relax da non perdere. Di certo una visita alle “piscine” è da non mancare così come è da raccomandare un giro dell’isola in barca od un trekking sulla terraferma verso i suoi “vulcani”.
Lampione, sorella minore, piccolo isolotto di neanche un chilometro quadrato, ha fondali a picco sulla costa meridionale, mentre sono digradanti su quello orientale: si ritiene si sia staccata dalla sorella maggiore Lampedusa nel Pliocene a causa di un terremoto, d’altronde l’appartenenza alla stessa placca geografica africana è testimoniata dalla natura geologica comune alle due.
Quindi possiamo osservare ambienti e panorami diversi, coste ed entroterra tipici e particolari tali da invogliarci a non fermarci solo a Lampedusa ma a completare la nostra emozionante vacanza anche solo con una rapida visita alle sue “sorelline”!